La pizza del Puffo (dopo una parentesi infelice seguita al rinnovo del locale) mi pare tornata ai livelli ai quali aveva abituato l’affezionata clientela (e questo è già un presupposto per mettersi in viaggio con 35 gradi), ha la veranda esterna (e mai come ora ci piace mangiare all’aperto), è aperto la vigilia di Ferragosto e il servizio di solito è rapido (perché poi, all’aperto con 35 gradi o poco meno, viene voglia di ritirarsi in casa sotto condizionatore). Ma il caldo non ci ferma e nell’attesa ci facciamo portare un fritto misto napoletano ( panzerotti, verdure pastellate, pasta di pizza, mozzarelline) arricchiti di ulteriori due panzerotti. Poi una marinara con poco pomodoro per me (ottima, soprattutto la passata, per niente acida e l’impasto verace napoletano, con cornicione abbondante ma non esagerato), un calzone classico, una salsiccia ed una salsiccia e funghi. Non contenti un profiterols, una panna cotta, un tartufo bianco affogato al caffè ed un caffè. Per mandare giù tutto serviranno tre bottiglie d’ acqua, e felici e contenti torniamo a casa al fresco.
Imperdibile!!!