Nell’ambito dei giovedì gastronomici, anche quest’anno scegliamo tra gli altri Vinicio, che è una garanzia di qualità sia per il cibo, ottimo e ben presentato, preparato con un tocco di creatività pur nel rispetto della tradizione modenese, che per il servizio, solerte, gentile e professionale senza essere freddo.
Io e mio marito ci accomodiamo a un tavolino apparecchiato con fine eleganza; come sempre ammiro l’ambiente, raffinato e accogliente, gli arredi eleganti e la cura nel dettaglio.
Subito il gentile cameriere ci porta i menù, una bottiglia di acqua frizzante e un cestino di pane, contenente anche degli ottimi grissini intrecciati. Insieme all’acqua ci versa un aperitivo di benvenuto, molto buono.
Siamo qui per i giovedì gastronomici ma, mentre sono in bagno (bagni ampi, belli e pulitissimi, ma ahimè gelidi), mio marito ordina in aggiunta un piatto di tortellini in brodo di cappone, che è curioso di assaggiare. Una bella sorpresa, visto che li assaggerò anch’io, infatti saranno portati in due piccoli piatti e risulteranno ottimi: consistenza della pasta perfetta, ripieno ricco e saporito, brodo altrettanto saporito ed eccellente.
Tornando al menù della rassegna, cominciamo con un antipasto veramente ghiotto: cubettoni di prosciutto dolce cotto alla brace con caponatina di verdure e crostini di pane, tutto sublime.
Proseguiamo con maccheroncini al torchio con ragù bianco di vitello e porcini: un piatto da 10 e lode, il condimento è ricco e gustosissimo, nonostante la porzione abbondante riesco a finire il piatto e lo gusto fino all’ultimo!
Per secondo, cinque pezzetti di coniglio tenerissimo e avvolto in pancetta, servito con salsa di pomodori invernali, cipolla dolce stufata e polentine arrosto. Ottimo ma ne cedo una parte al maritino visto che voglio tenere un po’ di spazio per il dolce. Dolce che è buonissimo e preceduto da piccola pasticceria squisita. Gusto la mia tatin alle pere con crema al lambrusco sormontata da una nuvola di mascarpone.
Non paghi, ordiniamo anche, in aggiunta, la degustazione di sorbetti della casa: sono tre bicchierini colmi di buonissimo sorbetto colorato, uno alle fragole, dolce ma non stucchevole, uno al caffè, corroborante, il terzo al limone, rinfrescante e delizioso.
Terminiamo con due buoni caffè. Dimenticavo: durante la cena, abbiamo sorseggiato un calice di vino a testa, per mio marito un buon Lambrusco mentre io ho preferito continuare col vino dell’aperitivo.
Il conto, comprensivo dei bicchieri di vino, è di 78 euro in totale, quindi noto con sorpresa che non ci hanno conteggiato le due aggiunte fatte: un gesto inaspettato e non dovuto ma veramente gentile e graditissimo!
Siamo stati benissimo, non ci resta che tornare per cenare alla carta, spero presto. Come dicevo all’inizio, questo ristorante si conferma una garanzia di qualità sotto ogni aspetto.
Imperdibile!!!