Non ho mai fatto due recensioni vicine di un locale, e so anche che non è molto gradito, ma penso che per questa volta ci possa essere una giustificazione. Sono infatti tornato all'Osteria dei Sognatori per una serata incentrata sulla bagna caoda. Siamo in nove vecchi compagni di liceo, i soliti che 2-3 volte all'anno amano riunirsi davanti ad una tavola imbandita. Tralascio la location dell'Osteria, già descritta, confermando che avrebbe forse bisogno di una qualche correzione negli arredi per rendere il locale meno anonimo. Gentilissimi come sempre i titolari.
Cominciamo, dopo un antipasto di salame, seguito da 9 gnocchetti al Castelmagno, buonissimi come la prima volta che li ho assaggiati. Poi ci portano la bagna caoda. Su un vasetto di coccio riscaldato alla base ci versano la salsa (bagna caoda significa salsa calda)formata da olio, acciughe e tantissimo aglio, come deve essere. La salsa è abbastanza liquida, mentre in quel di Torino l'ho assaggiata più densa, tirata con latte o panna. Le verdure di accompagno sono l'immancabile cardo gobbo di Nizza Monferrato,il topinambur tagliato a fette sottili, il cavolfiore bollito, l'insalata belga, i cipollotti, i peperoni. Abbiamo tutti gradito il piatto anche se le porzioni non erano abbondantissime.Non contento uno di noi ha ordinato anche un piatto misto di formaggi piemontesi fra cui spiccava il Castelmagno. Da bere un gradevole Dolcetto d'Alba alla spina (3 caraffe da 1 litro - siamo un gruppo di ex-liceali che amano l'uva pigiata).Come dessert 7 tortini di nocciole, buoni, e due dolci con yoghurt,frutta, amaretti, discreti. Terminiamo con 2 caffè e 5 grappe bianche. Conto totale 247 euro scontati a 240.
Abbiamo passato una bella serata e la bagna caoda è stata gradita a tutti, anche a quelli che non l'avevano mai assaggiata. Certo non si può dire che sia un piatto leggerissimo, oltretutto data la forte concentrazione agliosa ti costringe praticamente a non avere rapporti sociali per almeno 24 ore, ma ogni tanto è simpatico provarla. Ritorneremo per assaggiare la fondue valdotaine che pare sia anche questa nel repertorio della cuoca.

Consigliatissimo!!