Ieri sera pioveva, e non c’era voglia di allontanarsi da casa, per cui decidiamo, verso le otto, di andare ad assaggiare il fritto misto alla rinnovata (solo nel nome e nella gestione direi) pizzeria Miseria e Nobiltà. E’ sempre il locale, bello e ben arredato dell’ex “Ottocento”, con sale illuminate da magnifici lampadari di Murano e con i muri tirati a “spugnato” delicatissimo in tono di giallo. Ci fanno accomodare in un tavolino da due nella prima sala, e ordiniamo un fritto misto, leggi antipasto napoletano, che comprende un calzone fritto, direi con la ricotta, un arancino di riso, due crocchette di patate">crocchette di patate, una frittatina, una polpettina, un’altra cosa che non ricordo (sempre fritta) e una bruschetta al pomodoro, che anche io ho assaggiato, se pur in minima parte (un pezzetto di calzone e ½ crocchetta di patate); e per me una pizza denominata “o ffuoco”, con salame piccante, e una bottiglia di acqua gassata.
Dopo poco ci servono: buona la pizza con la pasta morbida e abbastanza sollevata, bene il salame piccante, un po’ deludente l’antipasto: non male come gusto, ma non oltre la normalità, ma alto il costo per la scarsa quantità. Verso le 9.20 andiamo a chiedere il conto: arrotondato a 24 euro, in due, ma l’antipasto 10, due coperti 5 e l’acqua 2.50ci sembrano un po’ cari. Valido il locale, e anche il servizio, ma un po’ meno il cibo. Per questa sera non posso andare oltre i 2 cappelli.
Buono