Siamo arrivati nel locale abbastanza tardi, verso le 21.45 di una serata parecchio ventosa, accolti gentilmente da un cameriere che ci ha fatto scegliere fra un paio di tavoli. La nostra sala era piena per circa un terzo, e dopo di noi si aggiungeranno altri due tavoli. Abbiamo scelto un tavolo vicino al termosifone, anche se il locale era bello caldo e si stava bene. L’ambiente è piacevole, toni caldi alle pareti, finte stelle di Natale sui tavoli e sui balconcini delle finestrelle che danno sulla saletta attigua, che non risultano kitsch ma danno un tocco festoso e natalizio alla sala. Dopo un attimo il cameriere porta i menù e dopo una breve attesa viene a prendere le ordinazioni.
Io ho molta fame e chiedo alcuni pezzi di gnocco fritto con solo prosciutto crudo. Dopo una decina di minuti arriva un cestone rettangolare pieno di gnocco, molto gonfio e leggerissimo, peccato che l’impasto non fosse per niente sapido, col prosciutto invece si aggiustava e non era male, anzi, buono. Consapevoli che anche gli altri commensali ne avrebbero approfittato, il piatto di prosciutto, dolce e dal tipo di fetta direi ad inizio prosciutto, è stato portato bello pieno, e il gnocco saranno stati una dozzina di pezzi circa. Quindi altro che porzione!!!
Lasciatoci il giusto tempo per mangiare tolgono i piatti ed ecco arrivare le portate. Per me tortellini in brodo: la pasta era abbastanza spessa e la cottura al dente, il ripieno invece sapeva di poco e a mio parere all’interno c’era anche abbondante pangrattato, che il disciplinare non ammette, nemmeno in piccole quantità. Il brodo era stato “esaltato” da del glutammato e inequivocabile lo dimostrava l’odore che saliva dal piatto fumante. Gli altri commensali, più carnivori di me, vanno di gran carnazza. Due filetti (belli grossi) ed una costata ai ferri da 500 grammi con contorno di patate al forno per due ed una porzione di verdure grigliate. I filetti hanno riferito essere duri, la costata non molto saporita, le patate, per il nostro gusto, solo sufficienti, perché né croccanti né ben colorite. Il bambino, pur avendo già cenato a casa, ha voluto la pasta col ragù! Al posto di una mezza porzione, come richiesto, arriva un piattone di gramigna ben condita, che ho assaggiato, abbastanza buona.
Per concludere 3 caffè, 1 deca, 1 schiuma di latte. I caffè da dimenticare, per niente cremosi né aromatici e nella tazzina del deca si erano depositati dei fondi di caffè, segno che era stato macinato troppo fine. Il latte abbondante e con uno spesso strato di schiuma (offerto).
Niente vino ma solo 2 bottiglie di acqua naturale.
Personale estremamente cortese, soprattutto il ragazzo, sempre sorridente e con un bel modo di fare nei confronti del bambino. Bagni puliti e ordinati ma molto, molto freddi.
Totale della cena 93 euro, che per equità considero per 4 commensali.
Che dire, questa volta, nonostante la piacevolezza dell’ambiente e la gentilezza di chi ci ha servito, non posso andare oltre i due cappelli, buono.

Buono